Come evitare di tornare dalle fiere con tanti contatti e nessun clienteFiere piene di contatti, fatturato a zero: perché succede e come evitarlo

Succede a moltissime PMI: si torna da una fiera con una pila di biglietti da visita, decine di contatti, tante promesse…

E poi? Niente.

Pochi o Zero ordini. Zero risposte. Zero continuità.

Non è sfortuna: è un problema di metodo.

Le fiere non servono ad “avere contatti”, ma a creare opportunità concrete.
E questo accade solo se l’azienda gestisce bene tutto quello che succede prima, durante e dopo.

Ecco cosa sbagliano in tanti — e cosa puoi fare diversamente.

Prepararsi male prima della fiera

Molte aziende arrivano allo stand senza:

  • messaggi chiari

  • materiali sintetici

  • chi fa cosa

  • elenco di clienti da incontrare

  • obiettivi precisi

Risultato?
Si raccolgono contatti… ma non contatti giusti.

La soluzione

La fiera si vince prima di partire.
Definisci:

  • 3 messaggi chiari

  • 1 catalogo leggero

  • 1 persona dedicata ai follow-up

  • 1 lista di visitatori da “puntare”

Allo stand devi eseguire, non improvvisare.

Parlare con tutti, invece che con chi conta

Gli stand pieni sono belli da vedere ma spesso ingannevoli. Si parla con tutti: curiosi, studenti, concorrenti travestiti da clienti…

Ma pochi sono davvero buyer o decision maker.

La soluzione

Seleziona. Domande rapide per filtrare:

  • Che ruolo ha?

  • Che tipo di prodotto cercano?

  • Che volumi movimentano?

Meglio 15 contatti buoni che 100 inutili.

Non raccogliere le informazioni essenziali

Si torna a casa con biglietti da visita ma senza:

  • cosa cercava quel cliente?

  • perché è venuto allo stand?

  • cosa ha apprezzato del prodotto?

  • qual è il prossimo passo?

Risultato: follow-up generici → zero risposta.

Soluzione

Bastano 30 secondi per fare queste domande e dopo annotare le 3 informazioni chiave.
Sono quelle che userai per un follow-up personalizzato.

Materiali troppo lunghi o troppo pesanti

Cataloghi enormi, PDF da 20 MB, presentazioni complicate. Il buyer non li apre nemmeno.

Soluzione

Un documento leggero, chiaro, orientato al valore.
Il resto — solo se richiesto.

Nessun follow-up… o follow-up sbagliato

È il motivo n°1 per cui i contatti non maturano come promesso in Fiera.
Molte aziende scrivono:

  • troppo tardi

  • troppo lungo

  • troppo generico

  • senza chiedere nulla di concreto

Soluzione

Il follow-up efficace deve:

  • arrivare entro 72 ore

  • essere breve

  • ricordare l’incontro

  • proporre un passo successivo chiaro

  • essere seguito da altri 2 follow-up nei 20 giorni successivi

È qui che si giocano il 70% delle opportunità.

Pensare che “se sono interessati, si faranno vivi”

È l’illusione più diffusa.
I buyer incontrano decine di aziende al giorno di fiera. Se non ti fai avanti, sparisci.

Soluzione

Il follow-up non è vista come invadenza, ma come professionalità. Chi è davvero interessato lo apprezza.

Non usare i contatti per capire il mercato

Molte aziende vedono i contatti solo come potenziali clienti. Ma spesso i contatti di fiera danno informazioni chiave sul mercato:

  • prezzi

  • concorrenti

  • preferenze tecniche

  • canali

  • barriere

  • richieste reali

Soluzione

Ogni contatto → un dato.
Ogni dato → una direzione.
Le fiere servono anche a questo: capire cosa richiede davvero il mercato.

Non avere contatti davvero pertinenti

Molti contatti raccolti in fiera non c’entrano niente con il prodotto. Sono curiosi, “turisti di stand”, aziende fuori target.

Ed è qui che entra in gioco la differenza tra contatti casuali e contatti mirati.

Soluzione

Affiancare alla fiera una lista di contatti selezionati prima, così:

  • arrivi già preparato

  • incontri persone giuste

  • hai follow-up più concreti

  • capisci prima se il mercato ha potenziale

È la strategia che trasforma una fiera da “evento costoso” a “investimento utile”.

Tornare da una fiera con tanti contatti e zero clienti non è inevitabile. È semplicemente la conseguenza di una gestione poco strutturata.

Con preparazione, selezione e follow-up fatti bene, le fiere diventano uno degli strumenti più efficaci per crescere all’estero.

Le fiere portano contatti. Il metodo porta clienti.

Consiglio pratico

Prima della prossima fiera, prepara tre cose:

  • un messaggio chiaro

  • materiali leggeri

  • un sistema di follow-up pronto e vedrai la differenza dal primo mese.

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Come capire velocemente se un contatto estero merita attenzione (senza scartarlo troppo in fretta)